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- 29 mar 2022
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Molto spesso, al fine di garantire un capitale ai propri congiunti in caso di decesso, si decide di stipulare una assicurazione vita.
La polizza vita, dunque, è spesso vista come un beneficio che non riguarda l’assicurato, ma solamente i suoi cari, coloro che sono stati designati come beneficiari.
Eppure, grazie ai rendimenti polizze vita, l’assicurato può, al contempo, risparmiare e ottenere un ritorno economico sul lungo periodo.
In altre parole, le assicurazioni sulla vita possono rappresentare una buona forma di investimento, al pari di altri strumenti finanziari. Scopriamo insieme maggiori informazioni con RecensioneItalia/.
Polizze vita investimento: cosa sono
Per comprendere appieno la questione sui rendimenti polizze vita, bisogna fare una preliminare distinzione tra le polizze caso morte, le polizze caso vita e le polizze miste. Non si tratta di sinonimi, ma di polizze assicurative con caratteristiche differenti.
In base alle esigenze dei contraenti, è possibile scegliere tra una polizza:
- caso morte: ossia un’assicurazione che paghi una somma ai beneficiari in caso di morte dell’assicurato.
- caso vita: cioè un’assicurazione che garantisce una rendita all’assicurato a partire dalla scadenza del contratto.
- polizza mista: una forma di assicurazione intermedia, in quanto copre sia la morte dell’assicurato, sia la sua vita. In questo caso, se allo scadere del contratto il contraente è ancora in vita, gli viene comunque garantito il capitale pattuito al momento della stipula.
Polizza vita mista: le polizze di investimento
Nel momento della stipula di polizze assicurative sulla vita, il contraente può optare per le cosiddette polizze di investimento (dette anche “polizze di accantonamento”). Con questo termine si indicano delle polizze miste, che comprendono sia una copertura garantita ai beneficiari in caso di morte dell’assicurato, sia una parte di investimento.
Una delle motivazioni per cui stipulare una polizza di investimento è, infatti, quella di investire (e, quindi, anche accumulare) denaro.
Nel caso in cui venga stipulata una polizza di questa tipologia, il contraente si occupa di effettuare i versamenti relativi al premio assicurativo. All’assicurato (che può coincidere con il contraente) spetterà il riscatto dell’assicurazione. Infine, i beneficiari avranno diritto a incassare la somma prevista in caso di morte dell’assicurato.
Dal canto loro, le compagnie assicurative si occupano di investire il capitale tramite apposito fondo di investimento. Allo scadere del contratto di assicurazione, qualora il contraente sia ancora vivo, il capitale investito tornerà nelle mani del contraente stesso, comprensivo di interessi.
Detto altrimenti, investire in una polizza vita investimento comporterà un guadagno sul lungo periodo grazie agli interessi maturati coi rendimenti polizze vita.
Rendimento polizza vita: come si calcola
Per capire sull’assicurazione sulla vita quanto si prende con esattezza, occorre approfondire il concetto di rendimenti polizze vita.
Quando parliamo di “rendimento” ci riferiamo alla somma di denaro che il contraente (o, in caso di morte, il beneficiario) ricava dalla polizza vita.
Il calcolo esatto del rendimento della polizza dipende da vari fattori e, soprattutto, dalla tipologia di polizza che si deciderà di stipulare.
Esistono varie tipologie di polizze vita di investimento, tra le quali:
- polizze a premio unico
- polizze a premio ricorrente.
Polizze a premio unico: caratteristiche
Nel momento in cui un contraente decide di investire sui rendimenti polizze vita, può dunque decidere di optare per una polizza a premio unico. In alternativa, esistono anche delle polizze a premio ricorrente.
Nel primo caso, con la polizza assicurativa a premio unico, bisogna versare il premio in un’unica soluzione. Di solito, le polizze a premio unico vengono scelte da coloro che dispongono di una determinata cifra da investire ed hanno intenzione di puntare ai rendimenti nel lungo periodo.
In alternativa, è possibile investire una cifra ciclica, optando per una polizza a premio ricorrente.
Polizze e rendimenti: è un investimento sicuro?
In base a quanto detto fino ad ora, possiamo dedurre che, nel caso di vita del contraente alla fine del contratto assicurativo, al contraente stesso spetterà una somma di denaro. In questo caso, il calcolo liquidazione polizza vita a scadenza varia a seconda della compagnia assicurativa prescelta.
Per questa ragione, è opportuno affidarsi solamente a compagnie di assicurazioni affidabili. Prima della firma della polizza vita, inoltre, è bene informarsi su clausole e modalità di calcolo della liquidazione spettante a fine contratto.
Come scegliere la compagnia assicurativa giusta?
La scelta della compagnia alla quale ci si affiderà per la stipula della polizza di accantonamento è dunque fondamentale. Sarà infatti la compagnia ad occuparsi degli investimenti e della gestione del capitale investito dal contraente nella polizza.
Prima della stipula di un qualunque contratto di assicurazione e al fine di scegliere la migliore assicurazione vita, dunque, è consigliabile leggere alcune delle opinioni presenti sul nostro sito.
Ad esempio, si possono trovare dettagliate opinioni su assicurazione Allianz o delle recensioni di Poste assicurazioni. In alternativa, si può valutare l’assicurazione vita Generali. Scegliendo una di queste compagnie assicurative, si potranno valutare le migliori polizze vita premio unico o quelle a premio ricorrente, in base alle specifiche esigenze del contraente.