Mirabilandia Parco+Hotel recensioni

prezzo, orari strani e qualche recensione negativa, insomma temevo una fregatura. Ci sono andato di domenica con i bambini, è la nostra uscita settimanale dopo il lavoro, roba normale. Alcune attrazioni erano chiuse e l'apertura di certi spazi è stata posticipata, ok, questo ha complicato i piani. Però non tutto è andato male: un paio di scivoli funzionavano bene e i bambini si sono divertiti, la cassa è stata veloce — peccato per gli addetti alla sorveglianza, un po' pignoli, ma non ci ha rovinato la giornata. Mirabeach più limitato del previsto, ma alla fine sono contento che almeno il pomeriggio abbia salvato la gita.

ci ha costretti a separare la famiglia e far fare file di mezz'ora a chi restava fuori. Ho anche scoperto che qui si paga una carta prioritaria mentre altrove danno un braccialetto gratuito; non l'ho capito. Il personale a volte era nervoso e poco empatico, e questo rovina un po' l'esperienza. Detto questo, le attrazioni sono belle e i bambini si sono divertiti. Spero solo che migliorino l'accoglienza e il servizio clienti, così la prossima volta sarà davvero tutto più semplice e rilassato.

certe montagne russe ti lasciano il vento in faccia, un bello scossone e quel tremito alle gambe che ti ricorda che sei vivo — e ai bimbi è piaciuto proprio per quello. Però, e c'è un però grande come una casa, tante altre cose non tornano. Le file erano interminabili e tutte sotto il sole: stavo contando le scale e il cappello che avevo portato è diventato quasi sacro. Le attrazioni in sé erano divertenti, si sente la velocità, le vibrazioni, il rumore dei freni — ti entra tutto nel petto — ma l'attesa ti toglie il buonumore. I punti di ristoro sono praticamente un salasso: acqua a prezzi che fanno riflettere e il divieto di portare bevande in teoria è chiaro ma nella pratica uno si arrangia; consiglio spassionato, portatevi almeno una bottiglia nascosta, non sono qui per insegnare trucchi ma... funziona. Il personale? Li ho trovati di tutti i tipi: qualcuno super disponibile, altri con facce lunghe come se gli avessero appena tolto il caffè. I bagni, ahimè, potevano essere più curati — mi aspettavo più attenzione. E la famosa "horror house" che tanto mi avevano decantato è durata meno di un caffè: qualche urlo, qualche comparsa, niente che mi abbia davvero spaventato. Alla fine sono contento che i miei figli abbiano riso, urlato e si siano divertiti, e per me vedere quelle facce felici è già una vittoria. Se ci tornerei? Forse sì, ma con strategia: andare presto, mettersi il cappello e non spendere un occhio per la paura finta. Piccole cose migliorabili, ma non tutto è da buttare.

erano già le sette di sera, i bambini erano mezzi fradici e sorridevano senza freni nell’area degli spruzzi, e io li guardavo mentre cercavano di convincermi a restare ancora cinque minuti. Quella risata così spontanea mi ha messo una specie di pace, nonostante la giornata fosse stata piena di piccole cose fastidiose. Parto dal contesto: andiamo ai parchi ogni anno, è il nostro break familiare, un modo per fare qualcosa di diverso nel weekend, staccare un po’ dal dolore quotidiano del lavoro e dalle corse. Quindi avevamo aspettative, e alcune sono state deluse — code lunghissime, mancanza di tematizzazione in certe aree, attrazioni che a tratti sembravano un po’ arrugginite o vecchie, e sì, il volume dello spettacolo Hot Wheels era esagerato, davvero. Però la giornata ha avuto dei pezzi che hanno funzionato: l’area Nickelodeon con i bimbi è stata beige ma pratica, le file lì non erano terribili, e l’area acqua è stata la salvezza contro il caldo — quel momento in cui i bambini ridevano, correvano e si rincorrevano sotto gli spruzzi, quello è stato il tasto “soddisfazione” per me. Lo staff? Un mix: qualcuno molto calmo e un po’ impalpabile, altri più presenti. A un certo punto un addetto ha gestito una situazione con due genitori con calma e mi ha dato fiducia, ma poi ci sono stati episodi tipo il tizio che non ha fatto salire i bambini sul doppio seggiolino dopo tutta la fila — lì ho sbuffato. Il parcheggio a pagamento, poi, è stata la ciliegina amara: 9 euro per entrare e sentirsi pure un po’ presi in giro. Insomma, non è perfetto — ma quando la sera siamo tornati in macchina, con i bambini ancora a canticchiare, ho pensato che quel giorno aveva funzionato per quello che ci serve: un’uscita in famiglia che ci regala ricordi, qualche sbattimento e qualche risata. Se cercate perfezione no, non è quello; se cercate una giornata che vi lasci i bambini felici e voi stanchi ma contenti, allora sì, può valere la pena.

Il servizio offerto è stato veloce e professionale, ma il prezzo era un po' alto.

Il servizio offerto non è stato all'altezza delle aspettative, con notevoli ritardi nella consegna.

Il servizio è stato rapido e cortese.

Pessimo parco divertimento, super affollato 2 ore per fare un attrazione! per lo piú per 2 volte arrivati alle sbarre per entrare sulla giostra, 2 attrazioni vanno in manutenzione perdendo la file e ore di tempo. Morale della favola 54 euro + 7 di parcheggio per fare dei gommoni in tutta la giornata e il servizio clienti manco ti fornisce un rimborso o dei pass passa fila per il danno da loro creato. VERGOGNA !

Parco divertimenti ottimo in tutto e per tutto , mentre all'ingresso del parco , nell'area controllo green pass , il responsabile/capo della sicurezza ha mancato di rispetto + è stato arrogante e maleducato nonché aggressivo verbalmente nei confronti di mia figlia= una ragazza di 20 anni , dandole della bugiarda solo perché non aveva capito cosa doveva fare , per cui equivale ad abuso di potere , quando bastava spiegarle con gentilezza ed educazione cosa doveva fare. Veramente un uomo vergognoso .