YouGov recensioni

ero in cucina, con il caffè mezzo freddo, e ho cliccato il link di un sondaggio tedesco. Da subito l’impressione è stata pratica — pochi minuti, domande chiare, punti che si accumulavano. Ho iniziato a usarlo quando vivevo in Germania, poi ho ripreso l’abitudine quando ho lavorato in Francia. Insomma, lo aprivo più per occupare il tempo e per vedere come funzionava che per fare soldi seri.
Dopo qualche mese il sistema mi è sembrato coerente: i sondaggi arrivavano con una certa regolarità, i punti venivano accreditati dopo la compilazione (a meno che non rispondessi con settimane di ritardo) e tutto sommato era trasparente. Poi però sono arrivate le grane legate alla “consegna” dei premi e al servizio clienti. Con il sito tedesco ero a un passo da una ricompensa da 50 euro, mi mancava praticamente un sondaggio. L’invito non è mai arrivato. Ho scritto al supporto e la risposta è stata netta: dai loro controlli risultava che io rispondevo dall’Italia, quindi non potevo qualificarmi per quel premio legato al mercato tedesco. Sì, avevo aperto l’account mentre ero in Germania, poi però mi ero trasferito — e loro l’hanno interpretato così. Ho accettato, non senza fastidio, e ho trasformato i punti in donazioni.
Con la versione francese la storia è stata più strana. L’ho usata anche per esercitarmi nella lingua, e ci ho messo quasi un anno a raggiungere la soglia per i 25 euro. Con mia sorpresa quei 25 euro sono davvero arrivati su un conto italiano — questo è stato l’unico momento in cui la “consegna” è andata liscia e devo dire che mi ha fatto piacere, inaspettato. Dopo quella volta però la seconda corsa verso lo stesso premio si è fermata a pochi punti e l’email decisiva non è mai arrivata. Da allora il canale si è praticamente spento: prima ricevevo 5-6 inviti al mese, poi tutto è calato a zero e il servizio non ha più risposto con chiarezza.
In pratica: interfaccia e sondaggi ok, ma quando si parla di erogare premi e di spiegazioni il quadro è confuso e spesso contraddittorio. Un pagamento positivo, ma troppe discrepanze nelle regole e troppe risposte evasive dal customer service.

giuro, ero curioso ma anche un po' scettico. Già immaginavo quei panel lunghi e noiosi, invece i questionari erano interessanti, stimolanti, proprio quello che cercavo (e infatti ci sono tornato più volte). La mia vera preoccupazione però era un'altra: i premi, in particolare i coupon Amazon da 25 e 50 euro. Arrivato ai 3000 punti, ho visto spuntare il coupon nell'area personale e lì mi sono bloccato: e adesso come lo uso? Sul sito c'era scritto qualcosa tipo "carta elettronica" ma niente istruzioni chiare, né una mail che spiegasse i passaggi. Ho scritto al supporto, ho aspettato (sospirando), poi ho sollecitato e finalmente mi hanno risposto in modo gentile spiegandomi come ricevere il codice via email e attivarlo su Amazon. Non è stato immediato, c'è voluto qualche giorno, ma alla fine ho ricevuto il codice e l'ho usato senza problemi. Quindi sì, all'inizio ero dubbioso, mi sentivo un po' abbandonato, ma sono contento che si sia risolto: il sito merita per i sondaggi e i premi funzionano, basta solo un po' più di chiarezza nelle comunicazioni (e magari risposte più veloci). Grazie comunque, sono soddisfatto.

Sono iscritta a diversi siti di sondaggi, ma YouGov è tra i migliori. Mi hanno inviato vari sondaggi su argomenti interessanti e attuali. Ho ricevuto puntualmente ricompense in buoni Amazon. Mi piace partecipare ai loro sondaggi perché sono chiari, veloci da compilare e ben retribuiti.

Ho partecipato a sondaggi divertenti ed interessanti su YouGov, guadagnando premi utili e interessanti. Mi sono iscritta da diversi anni e devo dire che ho trovato il panel molto professionale e serio.

Ho fatto sondaggi per un po' e alla fine ricevo premi come buoni Amazon.

Sono soddisfatto dei sondaggi e dei premi.

Sono registrato su You GOv da più di cinque anni, di sondaggi ne ho compilati tantissimi. Certo, per poter raggiungere la possibilità di traguardare i punti che poi si convertono in buoni d'acquisto, bisogna mettersi di buona lena, bisogna avere delle buone intenzioni. Io ho potuto raggiungere l'obiettivo del premio gia in tre momenti e sono prossimo a raggiungere il quarto.
MA non è solo il ftto di avere un ritorno per aver prestato un servizio, ma notare che quel servizio è utile. Quando leggo dei sondaggi pubblicati da rifiste o da programmi televisivi, rivedo il mio contribuito, il mio pensiero.
Qualcuno si può sentire a disagio perché può capitare che le domande siano troppo personali (ma d'altra parte è un sondaggio, che cosa vi aspettate?), però val la pena rispondere con sincerità. Non è un giudizio sul sondato, ma una raccolta dati che serve a capire le tendenze del momento, sia in termini di aspettative che di disagio provato.
Poi, se credete di diventare milionari rispondendo a dei sondaggi, mi sa che avete capito poco del mondo.