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    DALLA FILIALE BNL DI FRASCATI (RM): UNA LECTIO MAGISTRALIS SU “COME TI ROVINO UNA FAMIGLIA”
    Il 6 febbraio u.s. (2023) io e mia moglie ci siamo recati nella Filiale BNL di FRASCATI (RM), dove, nel 2019 abbiamo acceso due mutui, sempre onorati, per chiedere di usufruire dell’opzione “salta la rata”, una facilitazione che BNL rivolge ai clienti che hanno difficoltà momentanee a corrispondere la rata del mutuo.
    Siamo stati ricevuti da una dipendente della Filiale, che chiameremo con il nome di fantasia di sig.ra “BERTI”, che ha avviato immediatamente l’iter della pratica: una quindicina di giorni, assicurava, e il “salta la rata” sarà cosa fatta! Comunque, aggiungeva la signora, vi terrò informati.
    Arriva il 28 febbraio e tutto tace, e le rate dei due mutui non sono affatto “saltate”: il prelievo dal c/c c’è stato, eccome!
    Il 3 marzo nuovo appuntamento, ancora con la sig.ra BERTI, che assicurava e rassicurava: la pratica è in lavorazione, e sarà conclusa entro la settimana prossima. Comunque, aggiungeva anche questa volta, vi terrò informati.
    Quella che era la settima prossima, lunedì 6-venerdì 10 marzo, da “prossima” diventava “passata”, nel silenzio assoluto della sig.ra BERTI!
    Il successivo lunedì 13, chiamavo il nostro consulente “ufficiale” nella Filiale, indicato nella app BNL, il sig. Cecchetti – persona seria: gli spiegavo che avevamo necessità che la pratica venisse definita, e gli chiedevo se, in qualità, appunto, di nostro consulente, poteva fare qualcosa, senza che la sig.ra BERTI lo ritenesse un’ingerenza.
    Il giorno dopo (ecco la serietà), il sig. Cecchetti riscontrava la mia mail, e scriveva testualmente: «Buongiorno, le darà risposta in giornata la collega BERTI, che ha in gestione la pratica. Cordialità. E.C.».
    La sig.ra BERTI non chiamava, né in giornata né mai, ma credo che il sig. Cecchetti sia stato redarguito per aver mostrato tanta solerzia e correttezza nel rispondere, caratteristiche che, evidentemente, sono considerate negative dalla direttrice della Filiale, e vedremo subito il perchè.
    Stringo: si arrivava al venerdì 17 marzo, quando anche quella settimana lavorativa volgeva al termine, e quando ancora credevamo, o meglio, quando ormai eravamo costretti a credere che la vicenda si sarebbe conclusa favorevolmente: scrivevo nuovamente al sig. Cecchetti, chiedendogli il n. di telefono e la mail dell sig.ra Berti, che mi forniva poco dopo (la serietà)!
    Subito dopo mi scriveva la sig.ra direttrice, che mi informava che la sig.ra BERTI era malata, e che sarei stato contattato il lunedì successivo.
    Il lunedì successivo, 20 marzo, stava per risolversi nell’ennesima buca, e decidevo di sollecitare con mail la sig.ra direttrice a farmi contattare, ed era lei stessa a farlo: mi telefonava poco dopo, e scoprivo così che era una nostra biografa che ci imputava una lunga sequela di “non correttezze”, tra le quali quella di aver in corso un prestito con una finanziaria, fino ad oggi sempre onorato, al pari dei mutui.
    E allora mi chiedo: visto che la nostra situazione nei rapporti con BNL era stata verificata fin dall’inizio dalla sig.ra BERTI, ed era stata valutata compatibile con il “salta la rata”, perché la sig.ra direttrice ha mosso dei rilievi in merito dopo 41 giorni?
    La verità è che la sig.ra direttrice è in perfetta malafede, ed anziché scusarsi per la pessima gestione della vicenda, ha fatto la voce grossa per ribaltare le responsabilità. E in più, si è anche fatta bella davanti alla sig.ra BERTI: infatti, dopo aver ripetuto fino allo sfinimento che non era lei a decidere, ma “il decisore”, aveva poi affermato che a dire l’ultima parola sarebbe stata proprio la sig.ra BERTI: stavamo proprio in buone mani!
    Conclusione: SE AVESSERO RESPINTO SUBITO - O IN TEMPI RAGIONEVOLI -, LA RICHIESTA, AVREMMO AVUTO IL TEMPO PER CERCARE E TROVARE UNA SOLUZIONE ALTERNATIVA, ma così non è stato, e ora rischiamo seriamente di diventare “cattivi pagatori”: ma cosa volete che gliene freghi, alla sig.ra direttrice?
    P.S. Ho reso noto la vicenda all’Ufficio Reclami BNL, ma finora, anche da quel fronte, tutto tace!